Qualche tempo la Pfi zer, una grande azienda del farmaco, ha lasciato un po’ a sorpresa Sandwich, nel Kent, Inghilterra, per trasferirsi a Boston, nel Massachusetts, Stati Uniti. Come mai, si chiede Mariana Mazzucato, economista italiana che insegna politica della scienza e della tecnologia presso la University of Sussex, in un libro, The Entrepreneurial State, che ha avuto un successo forse inatteso ma certo meritato in tutto il mondo? La risposta: è perché a Boston la Pfizer trova un ambiente adatto all’innovazione, alimentato da investimenti in ricerca biomedica da parte di un’agenzia del governo federale, i National Institutes of Health (NIH), che ammontano, ogni anno, a circa 31 miliardi di dollari. Il ruolo dello stato è fondamentale, dimostra Mariana Mazzucato, nella ricerca scientifi ca che è alla base dell’innovazione tecnologica, a sua volta motore dell’economia moderna. È il fi nanziamento pubblico che rende libera e creativa la ricerca scientifi ca, mentre le imprese private, anche quelle considerate più creative, in genere sono interessate alle applicazioni immediate e si appropriano delle nuove conoscenze generate dalla ricerca di base. Il libro pone una serie di domande generali, cui cerc heremo di rispondere. Del tipo: a chi appartiene la conoscenza? È una politica intelligente tagliare i fondi pubblici alla ricerca?
“Pagine di Scienza” è un progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rosignano Marittimo, nato per stimolare l’interesse, in particolare dei ragazzi, verso le opere letterarie che, a vario titolo, trattano di argomenti scientifici. L’idea di fondo, come sosteneva Italo Calvino, è il superamento della divisione tra Umanesimo e Scienza, per ristabilire il concetto di un'unica Cultura dell’uomo.
Una giuria di cinquanta lettori, di cui trenta studenti dell’ISIS Mattei di Rosignano Solvay, avrà il compito di scegliere le migliori “Pagine di Scienza” tra tre volumi particolarmente significativi proposti dal comitato scientifico, coordinato dal giornalista e scrittore Pietro Greco.