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Da LHC nuove tecnologie per le imprese italiane

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Aderendo al bando Industria 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 luglio 2008, la ditta romana ISED (Ingegneria dei Sistemi di Elaborazione Dati S.p.A.), guidata dall’Ingegner Guido Lucarelli nel settore “Ricerca & Innovazione”, ha sottomesso e ottenuto i finanziamenti per un Progetto di Innovazione Industriale denominato "Nuove Tecnologie per il Made in Italy" (Progetto @bilita) che mira a potenziare il commercio online (e-commerce) delle piccole e medie imprese italiane, soprattutto per vendere all’estero. Ciò è possibile potenziando i portali internet con l’utilizzo delle più moderne tecnologie informatiche come Grid e Cloud Computing.

@abilita è una Piattaforma infrastrutturale abilitante, composta da Hardware, Software e Servizi, specificatamente studiata per consentire alle imprese italiane delle filiere dell’abbigliamento, dell’alimentare, della casa e della nautica per citare alcuni esempi, di adottare un Sistema di e-Business all’avanguardia nel panorama mondiale. La Piattaforma sarà costituita da alcune componenti “core” e da molteplici servizi abilitanti che consentiranno alle aziende di identificare gli strumenti e i servizi più idonei per le proprie esigenze di business e per il proprio grado di informatizzazione. Inoltre, erogando servizi comuni e personalizzati, abiliterà l’implementazione di e-Store multi-brand, ossia veri e propri centri commerciali virtuali multi-marchio, che rappresenteranno moderne ed efficaci vetrine per gli utenti di tutto il mondo: i consumatori, grazie ad una serie di servizi fortemente innovativi, potranno apprezzare ed acquistare i prodotti delle migliori marche italiane.

L’alto livello di innovazione è garantito da partner quali Enti di Ricerca e Università. Tra questi l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) il cui ruolo all’interno del Progetto è legato all’area dei servizi di Infrastruttura Tecnologica. L’INFN vanta una lunga esperienza e capacità di innovazione nel settore delle reti, del calcolo scientifico e del supercalcolo sebbene sviluppati per i propri fini istituzionali. Di recente la sperimentazione al LHC (Large Hadron Collider) del CERN di Ginevra, ha permesso ai fisici delle collaborazioni internazionali, e in particolare a quelli italiani, la partecipazione agli sviluppi della rete mondiale di calcolo scientifico basata sulle griglie computazionali. La Grid, il più moderno dei sistemi distribuiti, è nata per facilitare la condivisione di risorse eterogenee e geograficamente distribuite, un utile strumento al progredire della scienza e dell’innovazione in svariati ambiti di ricerca, come ad esempio quello medico, ambientale, economico, industriale e altro ancora. Poiché in @bilita il Portale dovrà offrire una serie di servizi informatici evoluti alle Aziende clienti, sarà necessario utilizzare un’adeguata infrastruttura tecnologica in grado di garantire scalabilità di risorse fisiche e computazionali, sicurezza e ridondanza. Ciò è possibile se si utilizzano le più moderne tecniche di Grid e Cloud Computing per tutte le funzionalità che richiedano un'analisi massiva di dati e che non abbiano particolari esigenze di transazionalità. Questo comprende sia attività di Business Intelligence che attività di trasformazione massiva dei dati, necessaria al funzionamento del sistema.

Oltre alle attività suddette, le tecnologie di Grid Computing potranno essere applicate allo sviluppo di una architettura di database distribuito, con accesso trasparente multi-point. Queste tecnologie sono già in uso in campo scientifico per la distribuzione geografica di database di grandi dimensioni (quali quelli sviluppati per gli esperimenti al LHC), con necessità di gestione di un elevato carico di lavoro e disponibilità continua. Il progetto @bilita potrà quindi avvalersi dell'esperienza acquisita sui database distribuiti, nell'ambito delle tecnologie Grid, per lo sviluppo della propria architettura di base dati e per l'accesso distribuito ad alta efficienza, anche a livello geografico.

La Piattaforma si baserà inoltre sull’utilizzo dell’attuale middleware di Grid (un’interfaccia software che fa da “collante” delle varie infrastrutture distribuite e consente di far dialogare le une con le altre), denominato gLite, sviluppato da oltre 12 centri accademici e industriali all’interno del progetto europeo EGEE . 

In queste applicazioni industriali si prevede inoltre di dover analizzare una grande mole di dati provenienti dai log prodotti dall’utilizzo dei diversi servizi della Piattaforma da parte di Utenti e Customers. L'analisi di tali log potrà essere affidata a servizi Grid di Workload Management, tramite i quali potranno essere effettuate in modo efficiente e scalabile attività quali il controllo dei sistemi, il monitoraggio delle attività degli utenti, la sicurezza contro le frodi, il motore di ottimizzazione della logistica, la gestione dei contenuti multimediali.

Inoltre, poichè i sistemi di calcolo distribuito di Grid e Cloud Computing non sono legati ad una applicazione specifica, in corso d'opera si potranno anche aggiungere al progetto funzionalità finora non ipotizzate in modo che le applicazioni industriali possano andare al di là della semplice Business Intelligence. 

Il progetto @bilita, che durerà dai 24 ai 30 mesi per lo sviluppo sperimentale, sarà fortemente coadiuvato dal supporto di Enti territoriali, dalle Associazioni d'impresa (Confindustria) e dall'Istituto del Commercio Estero e dalle Camere di Commercio italiano all'estero. In questo contesto applicativo gli Enti di Ricerca, tra questi l'INFN, svilupperanno specifiche aree ad elevatissima innovazione, contribuendo alla ricerca e prototipazione nell’ambito del progetto, ma soprattutto al trasferimento tecnologico verso il mondo industriale delle proprie ricerche e applicazioni.

ritratto di Speranza Falciano Speranza Falciano
Fisica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare


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