fbpx Webinar OK!CLIMA:: Città, cantieri verdi del futuro | Scienza in rete

Città, cantieri verdi del futuro

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

Efficientamento energetico, mobilità sostenibile, gestione delle aree verdi, tutela del suolo e delle risorse idriche: le città sono luoghi ideali dove adottare numerose soluzioni per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici e sperimentare un modo nuovo di concepire la dimensione urbana . Venerdì 24 settembre alle 18 partecipa al terzo webinar di All4Climate dedicato a “Città cantieri verdi del futuro”, promosso da Climate Media Center Italia nell’ambito del progetto OK!Clima, insieme a MM e Scienzainrete.

Saranno presenti:

- Silvio Anderloni (Bosco in città)
- Riccardo Gini (Parco Nord Milano)
- Maria Berrini (Ambiente Italia)
- Andrea Aliscioni (Direttore Servizio Idrico MM SpA)

con la moderazione di Luca Carra (Direttore di Scienza in rete).


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Rileggere Feyerabend: sfide ai dogmi della metodologia scientifica

Ritratto di Feyerabend

Ricorre quest’anno il centenario della nascita di Paul Feyerabend, filosofo della scienza, noto in particolare per il saggio Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza, di cui il 16 aprile è in uscita una nuova edizione per Feltrinelli, a cura di Luca Guzzardi. Gli abbiamo chiesto di aiutarci a contestualizzare la visione di Feyerabend, che con il motto "tutto va bene" sottopone a una serrata critica i cinquant’anni di filosofia della scienza a lui precedenti, a partire da Karl Popper. Non una posizione “contro la ragione”, ma un monito a vigilare su qualsiasi concezione e metodo che voglia, magari subdolamente, prendere il sopravvento, e un invito a non lasciarsi governare dai loro cantori.

Crediti immagine: Grazia Borrini-Feyerabend, Wikimedia Commons

Se c’è un’età dell’oro della filosofia della scienza, è forse la prima metà del Novecento. Mach, Poincaré, Duhem avevano impostato i temi portanti: gli ingredienti fondamentali delle teorie scientifiche e il ruolo dell’esperienza e dell’esperimento, la funzione delle ipotesi e degli errori, l’avanzamento della conoscenza e il cambiamento concettuale.